Monday, July 7, 2008

Il Museo di Kariye

Un favoloso ciclo di mosaici e affreschi del XIV sec. decora gli interni della Chiesa di San Salvatore in Chora, cioè "fuori le mura", cosi chiemata perché sorgeva all'esterno delle mura erette da Costantino. Trasformata in museo è, dopo Aya Sofya, il più rappresentativo dei monumenti bizantini di Istanbul. Tra i pannelli più pregevoli della chiesa, nota anche come Kariye Müzesi, spiccano quelli della navata centrale, restaurati tra il 1948 e il 1959 a opera della Byzantine Society of America, raffiguranti Cristo e l'Assunzione della Vergine. Mentre l'affresco più spettacolare e senz'altro quello del Giudizio Universale che decora il parecclesion, la cappella che ospita le tombe dei Eondaton della chiesa.
San Salvatore in Chora.
Nessuno immaginerebbe che in questa piccola e quasi anonima chiesetta c’è
una delle più preziose raccolte di mosaici al mondo. Sembra già intorno al 413 d.c. esistesse in questo luogo una prima chiesa. Ma i mosaici sono per lo più databili alla seconda metà del XIV secolo. Sono importanti per la completezza delle scene e dei cicli, la bellezza artistica e il realismo umanistico delle scene. Queste raffigurano la genealogia di Gesu', scene della Bibbia e del Vangelo, la vita di Cristo e di Maria. Anche quando la città fu conquistata dai Turchi solo poche immagini vennero coperte con pannelli di legno visto che la Vergine e Cristo sono venerati anche dall’Islam . Ma la chiesa venne trasformata in una moschea.
Teodoro Metochita (1269-1332) nominato primo ministro e gran logoteta (ossia controllore generale del tesoro) uso' tutte le sue risorse e la sua influenza per abbellire San Salvatore in Chora ed è nominato in alcune iscrizioni. Chora significa terra e la chiesa è dedicata alla terra o dimora dei viventi o di ciò che non può essere contenuto (Dio). Il mosaico in quest'epoca d’oro ha la sua collocazione sulle pareti. È una tecnica difficile.
Prima del Cristianesimo i mosaici decoravano i pavimenti fino al divieto dell’imperatore Teodosio II di rappresentare simboli sacri a terra. Il materiale usato fu in gran parte il vetro che sostituì il marmo e la pietra. Delle innumerevoli rappresentazioni voglio ricordare quelle che riguardano la storia della Madonna con : l’annunciazione a sant'Anna , la nascita della vergine col bagno della neonata, i suoi primi sette passi, la sua presentazione al tempio, Maria che riceve un gomitolo color porpora (colore considerato regale) per tessere un velo per il tempio, Maria affidata a Giuseppe e l’Annunciazione. I colori vi lascio immaginare sono mozzafiato.

No comments: