skip to main |
skip to sidebar
Il Palazzo Di Beylerbeyi
Fu voluto da Abdulaziz che lo fece costruire dove un tempo sorgeva il palazzo di legno del sultano Mahmut II che era andato distrutto a causa di un incendio. Anche questa volta l’incarico fu affidato a Serkis Balyan, un
architetto armeno molto noto nella Costantinopoli dell’epoca. Ne risultò un vero e proprio capolavoro di stile ottomano, grande quanto bastava per farne la residenza dei capi di Stato che si recavano in visita alla Sublime Porta. Non più di 30 stanze, una fontana nell’atrio dell’ingresso e due piccoli padiglioni laterali, Beylerbeyi ospitò nel 1869 per un lungo periodo l’imperatrice Eugenia di Francia. Tra gli altri ospiti illustri, lo scià di Persia Nasruddin, il granduca di Russia Nicola II, il re del Montenegro Nicola. L’ultimo inquilino fu il sultano Abdulhamid II al quale fu concesso di trascorrere gli ultimi anni dell
a sua vita in questo palazzo dopo l’esilio di Salonicco. "E da qui – annota che il sultano ebbe il triste privilegio di assistere in prima persona al crollo del grande impero che egli aveva governato per 30 anni". Oggi come oggi Beylerbeyi (visita guidata dalle 9.30 alle 16.30) appartiene all’esercito quindi per motivi di sicurezza è vietato passeggiare lungo la riva del Bosforo. Molti belli lo scalone monumentale al piano terreno ed il salone centrale con una grande vasca. La maggior parte degli oggetti che vi si conservano è in ottimo stato. Tra gli annessi, nello splendido giardino dominato dal ponte sul Bosforo, spiccano le scuderie, talmente ben tenute da sembrare più un salone che un ambiente per animali. Fantasia di marmo bianco tra le magnolie dei giardini, era la residenza estiva ed il padiglione di caccia del sultano. I dignitari stranieri in vicita ad Istanbul venivano ospitati in questo palazzo, come ad esempio I'imperatrice Eugenia.
No comments:
Post a Comment